sabato 23 aprile 2016

Formare le nuove generazioni e preparare coloro che sono chiamati a reggere le sorti del Paese. La Cattolica ha questo mandato nel suo Dna.

Maria Grazia Fida
Pedagogista e scrittrice
ITALIA BELLA
Amo la Lingua italiana. Avverto l'orgoglio di averla ereditata come mia Lingua per nascita. In Essa "c'è tutto, c'è la storia di un popolo". La parola è prima di tutto poesia e creazione, in cui si esprime l'identità di tutti, e di ciascuno.
All'Università scelsi di essere iniziata al suo studio... oggi, da Pedagogista e scrittrice, avverto l'importanza della nostra Lingua, prima di... tutto quale componente essenziale di italianità e quindi come elemento fondante dell'unità della nostra Patria, ma anche quale lingua di cultura in Europa e nel mondo, veicolo della nostra civiltà.

L'Università cattolica del sacro Cuore di Milano, in cui ho studiato negli anni 1990-1993 frequentando i corsi di Pedagogia, mi ha aperto alla cultura vera. I miei maestri, soprattutto Cesere Scurati e Luciano Caimi, mi hanno introdotta ad un grandioso progetto culturale, indirizzato alla ripresa, in dialogo critico col moderno, del pensiero Pedagogico cristiano o connesso col cristianesimo.
La Cattolica ha saputo insegnarmi, e non solo con i corsi di pedagogia, ma anche di teologia e Filosofia morale, che la cultura significa rigore critico ed onesta intellettuale; spirito di dialogo, superamento di ogni partito preso, attenzione e rispetto per le posizioni altrui, ricerca di quell' "anima di verità" che anche i pensieri umani erronei sempre contengono. Orizzonte unitario e rispetto dell'altro: una tensione che ritengo decisiva e feconda per una autentica cultura moderna ed in particolare per una cultura cristiana.
L'aver studiato teologia e filosofia, ma anche storia, letteratura e persino psicologia alla Università Cattolica mi ha dato una sensibilità culturale attenta alle distinzioni tra i vari campi del sapere, ed anche al loro comunicare nell'unità di un fondamento: come minimo la spinta radicale alla ricerca che anima la persona. E il ricordo vivo di una Istituzione che testimoniava in modo concreto un'ideale di Università, mi ha spesso sorretta nell'individuare i valori da perseguire nell'insegnamento, e diffusione di una vera cultura.
 
Formare le nuove generazioni e preparare coloro che sono chiamati a reggere le sorti del Paese. La Cattolica ha questo mandato nel suo Dna. Come lo vive in questi anni?
Nella sua storia la Cattolica ha formato molte personalità di grande rilievo istituzionale: capi di Stato e di governo, massime autorità parlamentari, alti magistrati. E, tuttavia, credo sia più importante sottolineare il contributo offerto da tutti gli oltre duecentomila laureati: generazioni di professionisti, amministratori pubblici, medici, religiosi, educatori, scienziati, imprenditori, che hanno concorso sensibilmente allo sviluppo dell’economia e alla crescita culturale e sociale dell’Italia. Il presente ci vede impegnati ad arricchire e aggiornare l’offerta formativa per coniugare la tradizionale solidità della preparazione di base con l’apertura internazionale e con l’attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro. I dati sull’occupazione dei nostri laureati sembrano premiare tale sforzo, se si considera che quasi il 77% trova impiego entro un anno dalla laurea. Una percentuale rilevante per un Ateneo articolato in dodici Facoltà, molte delle quali a vocazione umanistica.

 
 
Maria Grazia Fida, Pedagogista Teologa e scrittrice, Università degli studi di Parma. Ha conseguito una ricca e solida esperienza formativa alla Scuola Internazionale Montessori di Roma. Ha lavorato come coordinatrice pedagogica nelle Scuole per l’Infanzia, realizzando progetti educativi di successo per lo sviluppo di intelligenza e creatività. Ha frequentato corsi di formazione e aggiornamento per educatrici dell’infanzia, presso la Cooperativa Cattolica per la Scuola e la Formazione della Diocesi di Piacenza-Bobbio.
Tra le sue pubblicazioni: La Forza della Coscienza (Berti, 2004); La Pedagogia dell’Anima (Berti, 2008); Oltre la storia. L’Eroe dell’Amore (Berti, 2011). Educare alla pace - La via di don Milani (Paoline, 2012).